Segnali dall'universo Felino

SEGNALI DALL'UNIVERSO FELINO

Quante volte abbiamo pensato quanto sarebbe bello poter entrare nella testa del nostro micio per capire come vede la realtà che lo circonda, cosa gli piace e cosa no e cosa pensa di noi.

È affascinante ed appagante riuscire a vivere una relazione d’intesa senza condividere un vocabolario comune, ma per fortuna sempre più studiosi e ricercatori stanno cercando di interpretare il magico mondo della comunicazione animale.

I segnali che emette un gatto felice

Premettendo che la variabilità individuale nel gatto domestico è davvero elevata e che, quindi, ogni gatto è a sé, si può capire abbastanza facilmente se un gatto ama il proprio compagno. Questo si può fare solo tramite una corretta ed adeguata lettura del linguaggio vocale e posturale del gatto stesso.

Un breve elenco di segnali che dimostrano una buona relazione tra gatto e compagno umano:

  • ti viene incontro al tuo ritorno a casa con la coda a mo’ di punto interrogativo e ti accompagna alla porta quando stai uscendo
  • ti salta in braccio e si addormenta tranquillamente tra le tue gambe oppure si accoccola sui tuoi abiti, gradisce dormire con te stando a contatto, fa le fusa e socchiude gli occhi
  • comunica con te con la voce tramite svariati tipi di miagolii, trilli e altro (comunicazione vocale)
  • ti si strofina addosso, ad esempio sulle gambe, lasciando il suo odore (marcatura)
  • ti annusa in vari posti del tuo viso e del tuo corpo anche facendo “naso-naso” e ti lecca mani e piedi (affiliazione)
  • fa la pasta su di te (ricordo materno)
  • tenta in più modi di calmarti standoti a stretto contatto fisico, quando sei nervoso e/o arrabbiato (pacificazione)
  • partecipa volentieri ai tuoi giochi e ti invita a sua volta (gioco)
  • mangia volentieri in tua compagnia e anche dalle tue mani (comportamento alimentare)
  • ti segue incuriosito in tutto ciò che fai (comportamento esplorativo)
  • È attraverso questi semplici e comuni comportamenti che il tuo micio dimostra il suo affetto.

 

 

Se, invece, non hai riconosciuto il tuo gatto nel precedente paragrafo e il tuo gatto fa esattamente l’opposto, non per forza è indice di una cattiva relazione, infatti, ci sono diversi fattori che possono influenzare il comportamento del tuo micio.

Chiediti quando è stato visitato l’ultima volta dal tuo veterinario, magari i suoi atteggiamenti possono essere legati ad un malessere. Se, invece, viene escluso un problema di salute, potrebbe essere legato alla personalità stessa del gatto. Come già detto più volte, la personalità è data dal temperamento e dal carattere del gatto.

Può essere utile chiedersi se i genitori del tuo gatto si comportavano così e che tipo di vissuto ha (ad esempio era un randagio prima della tua adozione?). Anche l’età è influente soprattutto se si tratta di un gatto anziano.

Alcuni gatti, quindi, non sono particolarmente affettuosi, ma non per questo non vogliono bene.

Ricordati: il gatto è un solista e non un animale da branco come il cane! Perciò quella che per te è indifferenza, per il tuo gatto è vivere a modo suo la libertà anche se tra le mura di casa.

Nel caso in cui, invece, non si trattasse solo di personalità, ma si va oltre e:

  1. ogni volta che ti avvicini, il gatto ti soffia, graffia o addirittura sputa (comportamento aggressivo);
  2. in tua presenza si allontana sempre o preferisce stare nascosto (isolamento);
  3. si spaventa ogni volta che ti avvicini o che ti muovi(paura);
  4. si lecca nervosamente solo alcune parti del corpo creando alopecie o addirittura piaghe sanguinolente (automutilazione);
  5. rompe di tutto in casa (esplorazione distruttiva);
  6. fa bisogni ovunque (eliminazione inappropriata).

Se è stato già escluso un problema di salute dal veterinario di fiducia, è il caso di contattare un esperto in comportamento, accreditato, che faccia visita domiciliare e ti sappia indirizzare verso la corretta risoluzione del problema e recuperare una convivenza pacifica con il tuo gatto.

Nei punti sopra citati si possono celare, delle vere e proprie patologie comportamentali come la depressione, l'iperattività e lo stress di varia natura, ma possono esserci anche delle semplici e banali incomprensioni e/o degli approcci sbagliati tra gatto ed essere umano.

Se il gatto è stato adottato da poco, è normale che possa essere spaventato e/o che non sia subito propenso ad avere un contatto diretto con il nuovo proprietario, ma ha solo bisogno di tempo.

Se, invece, è cambiato in peggio nel tempo, potrebbe addebitarsi al fatto che è successo qualcosa di particolarmente traumatico, ad esempio un lutto, una separazione, un divorzio, un trasloco , assenza del padrone per un lungo viaggio, la nascita di un bambino, una dieta sbilanciata, l’adozione di un altro animale a lui non gradito, ma anche un periodo stressante del proprietario, per motivi sentimentali, lavorativi e/o economici, è percepito e vissuto dal gatto che non sa più come approcciarsi e ci rinuncia isolandosi o addirittura aggredendo, soprattutto se ha subito lui stesso reazioni violente in casa.

 

 

Come dimostrare affetto al gatto

In che modo dimostrare affetto al tuo micio? Sii te stesso! Come ogni animale apprezza la leggerezza del gioco, un atteggiamento sdrammatizzante e le coccole, quindi di strumenti di facile attuazione non ne mancano!

Ad ogni modo il bello di condividere la vita col proprio animale è che ci accettano proprio così come siamo!

Puoi aiutare a migliorare la qualità di vita in casa attraverso arricchimenti ambientali. Basta aggiungere mensole, scatole, tira graffi e arrampicatoi di varie altezze. Inoltre, fornisci del cibo bilanciato da lasciare a disposizione in più zone della casa con altrettante fonti di acqua fresca. Cerca di invitarlo al gioco con bocconcini, palline o lucine.

Cura molto la pulizia sia delle ciotole, ma soprattutto delle lettiere che possibilmente devono essere due (una per le urine ed una per le feci). Sulle cuccette o posti dove gradisce dormire, lasciagli qualche tuo indumento.

Per favorire il contatto, siediti a terra alla sua altezza e muoviti lentamente, fatti annusare e toccalo con il dorso della mano che è meno invasivo rispetto al palmo.

Puoi aiutarti anche con l’utilizzo dei feromoni da mettere sia nell'ambiente in cui vivete che da spruzzarti addosso.

L’amore si conquista nel tempo, quindi dai senza pretendere e il tempo ti restituirà quello che cerchi, naturalmente.

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