27 Mar, 2017

Chi è il cane

La prima definizione che ci salta in mente quando parliamo di cani è sicuramente quella di un amico, o meglio L’AMICO, il migliore amico dell’uomo.

Come tale dovremmo conoscere vizi e virtù, e, proprio come un amico dovremmo affacciarci al loro mondo in punta di piedi, con discrezione, e voglia di scoprirlo ed apprezzarlo per quello che è.

Abbiamo una grossa fortuna a vivere con soggetti del genere la nostra quotidianità , perché vivendo così vicino a noi, fra le mura domestiche rappresentano la principale porta d’accesso al regno degli animali. Confrontarci con loro ci aiuta a rimodulare la nostra mente attraverso nuove organizzazioni cognitive.

Pensate ad un Vostro momento speciale con Fido, ad esempio una lunga passeggiata in campagna o al mare, o un momento di gioco; si inizia a percepire diversamente l’ambiente, si fa più caso agli odori che ci circondano,al cambiamento dell'ambiente attorno a noi, al colore delle stagioni, a un tramonto, al rumore del mare; è come se percepissimo di più noi stessi e tutto ciò che ci circonda.

In questi momenti la visione antropocentrica del mondo viene meno, ci accorgiamo di essere parte di un qualcosa di più grande e meraviglioso, da ammirare, osservare e contemplare, nel frattempo facendo questo e come se i pensieri assillanti che ci tormentano durante il giorno venissero meno. Ecco, questo è uno dei tanti effetti “magici” di una passeggiata col nostro amico, capace di farci percepire il mondo con un’altra lente, che ci permette di cambiare prospettiva, una lente magica capace di farci amare il posto in cui ci troviamo, capace di farcelo apprezzare in ogni piccola sfumatura.

La relazione col cane dovrebbe rappresentare un luogo di crescita unico, basti pensare che ci confrontiamo con un soggetto che attua moduli comunicativi completamente diversi dai nostri, si orienta diversamente nello spazio e ha, quindi, una concezione diversa dalla nostra del mondo che lo circonda, la diversità può essere percepita in 2 modi: Come un limite o come risorsa, nel primo caso non c’è evoluzione, non esiste arricchimento,mentre nel secondo caso otterremo un altro punto di vista, una visione di una specie diversa dalla nostra che ci permetterà di crescere, acuire i sensi ed avere una visione più ampia del mondo che ci circonda.

Un sentimento fondamentale quando adottiamo un cane è quello della responsabilità che abbiamo nei loro confronti, questo rappresenta un grande atto di crescita. L’obiettivo primario di una relazione è quello della crescita comune, che non avviene di certo imponendo cosa fare a tutti i costi, la crescita non è imposizione, è libera scelta. Siamo davvero bravi solo se il cane pur potendo agire diversamente sceglie noi e il nostro mondo! Sarebbe un errore avere concezioni del cane prefabbricate, uno dei più comuni è quello di pensarlo come un essere umano con facoltà inferiori. Esso è un essere completo, perfetto cosi com'è, la sua natura e la sua esperienza va rispettata proprio perché diversa dalla nostra, DIVERSA non significa INFERIORE. Basta pensarci: sente suoni che non udiamo capta odori che non sentiamo, Se ci lasciassimo trasportare da questa onda potremmo arricchire la nostra vita e le nostre esperienze, e chissà, magari scoprire lati della nostra personalità a noi sconosciuti. Pronti per questo magico viaggio? 

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